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Manlio Santanelli - Terza pagina

Manlio Santanelli

a cura di Barbara Barone

 

Beati i senza tetto perché vedranno il cielo.

M. Santanelli

Pulcinella tra Napoli e Parigi

Stasera con Ranieri al Mercadante, poi in Francia dove Scaparro inaugura il suo Théatre des Italiens
Pulcinella ha preso un aereo per gli Champs Elysées. Gran galà parigino oggi, per l'inaugurazione dei Théâtre des Italiens di Maurizio Scaparro, un progetto triennale patrocinato dai Ministeri della Cultura italiano e francese, per portare il teatro italiano in Francia, che vedrà la luce in contemporanea a Napoli e nello spazio teatro Du Rond Point, uno storico palcoscenico stabile, dove sono allestite tre mostre di altrettante città italiane "di lingua", appunto Napoli, Venezia e Palermo, cui è stata aggiunta Roma. Una vera e propria vetrina del Belpaese che però rifugge dall'oleografia, nonostante la scelta della maschera possa far apparire il contrario. Lo spettacolo con massimo Ranieri dedicato al Pulcinella debutterà stasera al Mercadante, per proseguire le rappresentazioni a Parigi a partire dal 16. Intanto oggi giornata impegnativa per la maschera di Napoli in viaggio per l'Europa: Claudia Cardinale terrà a battesimo con il taglio del nastro la mostra di Lello Esposito, scultore autodidatta colpito da Pulcinellamania fin dall'infanzia. La sua personale, Pulcinella maschera del mondo, allestita in maniera suggestiva nel foyer del teatro parigino, accoglierà i visitatori insieme a una raccolta di memorie di Giuseppe Tomasi di Lampedusa arrivata a Palermo e a un omaggio all'architetto Aldo Rossi collegato alla Biennale di Venezia. Un Pulcinella che smette la solita veste ipocondriaca o epicurea e diventa personaggio di "passaggio", evolutivo e progressivo, quello della mostra di Esposito, del quale è appena uscito un libro dal titolo Pulcinella non abita più qui (nella collana Lecittàdegliuomini diretta da Pasquale Persico, per l'editore Pietro Laveglia).
"È un doppio senso - spiega Esposito - la voglia di espansione di una figura in continua evoluzione, che porta addosso i segni positivi di una crescita, capace di aggregare più forze. La sinergia con il teatro, ad esempio. Pulcinella è stato dato per scontato finora. Io ho cercato di rimetterlo continuamente in discussione. Ho cominciato da bambino a fabbricare burattini con la sua faccia nera.Poi l'ho rivoltato come un calzino, scavando nei sotterranei e sono nate le sculture dei topi. E ancora, ha mangiato spaghetti che in successivo periodo ha vomitato. Ed eccoci alle viscere."
C'è una intera produzione di Pulcinella firmati da Esposito (e filmati in un video dall'Università di Salerno nel nuovo studio che vuole aprire al confronto con i visitatori, nelle scuderie di Palazzo San Severo in piazza San Domenico Maggiore, una fucina segreta di Pulcinella) che portano sulle spalle tutti i fardelli di una tradizione "pesante" e spiazzante, dalla pizza al cuore, dal corno al mandolino.

Stella CERVASIO, "la Repubblica", 10 giugno 1999.