unisa ITA  unisa ENG


Leo de Berardinis - Articoli

Leo de Berardinis

a cura di Marilena Gentile

 

Il teatro è veramente lo specchio profondo del tempo, dove l'uomo riflette se stesso, non per fermarsi nella fissità della propria forma, ma per scrutarsi, allenarsi, come un danzatore.

L. De Berardinis

I santi della sperimentazione

Il Monologo di Leo

La stampa nazionale non ha mancato negli ultimi mesi si segnalare l'importanza di Come una rivista laboratorio condotto da Leo de Berardinis in collaborazione con l'ETI a Roma.
Nello spazio del Teatro Laboratorio San Leonardo viene ora presentato il suo nuovo lavoro Past Eve and Adam's, il sessantesimo della sua carriera, un percorso artistico che non sembra mai aver fine, rinnovato da una mente sempre più fertile.
Dal primo novembre fino al 14, con riposo il 2, il pubblico bolognese potrà assistere a questo evento per attore solo, da non confondere con un melologo o con un semplice monologo, nato "dalla pure e semplice gioia di far risuonare il pensiero dei poeti che più mi appartengono e a cui più appartengo", parole di Leo.
L'operazione è devastante per chi percepisce la cultura come spazi chiusi. Leo supera i limiti cronologici la suddivisione artificiosa della Storia e attraverso un'onda armonica, posata sul mare dei secoli, Leo fa in modo che Schönberg non contraddica Mozart, Anton Webern integri Piero della Francesca e dove La Gloria di colui che tutto move / per l'Universo penetri e risplenda sul mare viola di Omero e si frantumi nei nodi quasi di stelle della Ginestra leopardiana.
Un flusso naturale del verso, quindi, lontano da naturalismi e da complicazioni intellettualistiche, in un rapporto diretto con lo spettatore. La scrittura viene qui intesa come appunti sonori, dalle prime articolazioni poetiche pervenuteci, fino alla sua più recente deflagrazione e reinvenzione - Finnegan's Wake di Joyce - da cui il titolo. Una ciclicità che non bisogna immaginare come cerchio chiuso, ma piuttosto come spirale... Alla fine del millennio, vuole soprattutto ricordare, rivivere, reinventare, al di là, delle tragedie umane, anche l'altra faccia del dolore: la bellezza.
Past Eve and Adam's è la seconda iniziativa del progetto per un Teatro Nazionale di Ricerca che vede impegnato Leo de Berardinis nella definizione di un Teatro (la "t" maiuscola e sua) che si fondi nella forza del linguaggio teatrale, "che è poesia diretta, senza filtri o falsificazioni. Partendo da intuizioni teatrali il più possibile non mediate, facendo reagire fra di loro le varie forme nello spazio-tempo scenico, favorendo ogni possibilità di ampie connessioni di pensiero, nasce un organismo in cui relazionarsi perché si producano idee nuove, nuove visioni del mondo che vengono vissute, sperimentate durante l'evento, che non rappresenta, appunto, ma che è. Il residuo di questa esperienza resta negli spettatori e negli attori, diventando pensiero vivente, agito e non subito. Un teatro che formi un pubblico nuovo con eventi teatrali nuovi e sinceri, con artisti che si rivolgano alla collettività all'assemblea che si riunisce in sala, per capire insieme qualche cosa, anche se piccola, e non per fare carriera o avere un facile consenso." Un progetto ambizioso e affascinante di cui stagione per stagione vediamo proficui sviluppi.

Past Eve and Adam's di e con Leo de Berardinis regia, ideazione luci, spazio scenico, colonna sonora Leo de Berardinis luci Maurizio Viani macchinista e direttore di scena Giuliano Toson maschere Stefano Perocco di Meduna elettricista e fonico Max Mugnai tecnico del suono Antonio Lovato collaborazione tecnica Marco di Campli San Vito organizzazione Paolo Ambrosino collaborazione organizzativa Bruno Lubrano distribuzione e amministrazione Claudia Manfredi collaborazione amministrativa Cristina Tamburini.
repliche fino alle ore 21.00, per informazioni telefonare ai numeri 051.23.35.46 - 23.48.22

A. GRILLI, "Zero in condotta", 28 ottobre 1999.