unisa ITA  unisa ENG


La critica - Recensioni studenti

Le recensioni degli studenti di Letteratura Teatrale Italiana a.a. 2015-2016

ROSARIA REALE: Dal romanzo al teatro “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Alessandro Gassman, 23 ottobre 2015

Nella trasposizione scenica di Alessandro Gassman ritroviamo una versione originale del romanzo di Ken Keyes Qualcuno volò sul nido del cuculo, in scena presso il Teatro Bellini di Napoli, dal 23 ottobre al 1 novembre 2015. Gassman ha ambientato la storia nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa nel 1982. Randle Mc-Murphy, protagonista del romanzo, diventa, interpretato dallo straordinario attore Daniele Russo, Dario Denise. Un delinquente che per sfuggire alla galera si finge matto, ma che si ritroverà a dover subire un trattamento forzato che viene riservato agli internati. Questo giovane diventerà ben presto il leader del gruppo e getterà scompiglio, inducendo nei pazienti quella speranza di essere compresi, che continua ad essere loro negata; la speranza, dunque, di avere il controllo sulle loro vite e di essere liberi, in una società considerata “normale”, a cui loro non possono appartenere perché etichettati come “devianti”. Tutto questo viene restituito al pubblico grazie alla capacità di coinvolgimento dell’attore. Un carisma e una spavalderia che Daniele Russo è riuscito a riprodurre in modo infallibile, anche grazie alla scelta del regista dell’uso del napoletano.
Il pubblico ha partecipato intensamente alle emozioni di quei folli: paure, gioie e orrori. Una nota positiva va alla grandissima Elisabetta Valgoi, nei panni di Suor Lucia, che impone all’interno del manicomio delle regole molto rigide, mortifica i pazienti per spegnere la loro vitalità e la loro dignità. Calata in modo straordinario nel personaggio, con un gioco di sguardi ed un tono perfettamente autoritario, è riuscita ad incutere sottomissione e terrore, a provocare ansia e odio verso quella tirannica e dispotica Suora. Suor Lucia, infatti, si ritrova ad essere l’antagonista di Dario, il quale riesce a riscattarsi da una vita inutile e sregolata, contro un sistema ingiusto e repressivo spingendo gli altri pazienti, chiamati da lui “pazziarielli”, ad una rinascita interiore, inducendoli alla consapevolezza di una vita che non è finita nel momento in cui hanno messo piede all’interno nell’ospedale. Anche gli altri interpreti, da Mauro Marino a Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Daniele Marino e Gilberto Gliozzi, hanno interpretato il tutto senza imperfezioni, trasmettendo al pubblico tutte le loro emozioni e sensazioni, consentendo agli spettatori di vivere i loro turbamenti e le loro paure.
In scena tutte le debolezze umane di chi ha paura, di chi è diverso e non accettato, di chi, emarginato, si rifugia nel suo mondo interiore, di chi si difende dal disordine sociale e personale, e si ritrova oppresso da regole e sottomesso all’ingiustizia e alla ipocrisia.
Un finale coinvolgente, inverosimile ed emozionante, dove la libertà, i sogni e gli incubi di Ramon “il gigante”, interpretato da Gilberto Gliozzi, prendono consistenza sul grande velatino che occupa l’intera scena, elemento che arriva al pubblico e poi scompare. Una rappresentazione molto intensa, ma mai noiosa nonostante i temi trattati.

Rosaria Reale

Scheda dello spettacolo

Qualcuno volò sul nido del cuculo
di Dale Wasserman
dall'omonimo romanzo di Ken Kesey
traduzione Giovanni Lombardo Radice
adattamento Maurizio de Giovanni
interpreti Daniele Russo, Elisabetta Valgoi, Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito Giulia Merelli
Uno spettacolo di Alessandro Gassman
Napoli, Teatro Bellini, 23 ottobre 2015