Enzo Moscato
a cura di Isabella Selmin
Nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai, in teatro.
E. Moscato
a cura di Isabella Selmin
Nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai, in teatro.
E. Moscato
Dal su il sipario di Del Vecchio all'appassionata strenua difesa del teatro di Moscato. La XXVIII edizione di Città Spettacolo, che inizia domani sera, è in queste due posizioni. Se l'assessore alla cultura Raffaele Del Vecchio ha posto l'accento sul ritorno alle origini del festival beneventano, identificatosi con il teatro, il direttore artistico Enzo Moscato, ha svolto, nel corso della conferenza stampa di "ripresentazione" dell'edizione 2007 di Città Spettacolo, una strenua difesa del teatro e del teatrante, inteso quest'ultimo come resistente civile e sociale, espressione di quel mondo magico fatto di palcoscenico e di idee. Sconfini: tradizione ed estradizione nei percorsi del teatro contemporaneo, questo il tema della XXVIII edizione del festival teatrale, vedrà impegnati attori e personaggi che fanno del palcoscenico da sempre il motivo della propria vita: "Il teatro è il protagonista assoluto di quest'edizione di Città Spettacolo - ha detto Moscato - perchè ho concesso poco spazio al cinema ed ai video. Questa scelta è davvero un atto di coraggio sulla quale mi gioco tutto". Moscato, al di là di facili espressioni, intende proporre la riscoperta di Benevento non solo da un punto di vista teatrale, ma anche turistico, perchè "la città si presta - ha sottolineato il direttore artistico - ad essere un palcoscenico all'aperto con tantissimi luoghi in grado di accogliere gli spettacoli". Il festival, inoltre, quest'anno proporrà l'agorà dei critici chiamati non solo a commentare gli spettacoli in cartellone, ma soprattutto a parlare di teatro, in un momento in cui, dopo momenti davvero bui, il teatro torna fare tendenza. Sulla stessa lunghezza d'onda Raffaele Del Vecchio che, oltre a ricordare la storia del festival, che conta ormai 28 edizioni, ha sottolineato come il ritorno alle origini teatrali della rassegna renda il festival, che si pone al centro della programmazione culturale per il settore teatrale, davvero unico. "Città Spettacolo è una delle identità della città -ha condiviso il sindaco Fausto Pepe - perchè il palcoscenico ed i riflettori che fino al 9 settembre animeranno il capoluogo sannita, renderanno protagonista del teatro Benevento". Il sipario, teatralmente parlando, si aprirà domani con due prime di "Scenaria" La storia di Ronaldo il pagliaccio di Mc Donald's (cortile chiesa S. Agostino ore 20) per la regia di Giorgio Barberio Corsetti e Le doglianze degli attori a maschera scritto, diretto ed interpretato da Enzo Moscato (teatro Comunale ore 21). Come è tradizione l'apertura ufficiale del festival sarà preceduta, questa sera dall'inaugurazione, delle mostre che completano il quadro culturale del cartellone Orfani Veleni di Tata Barbalato (Casa della cultura), La pentapalomma e l'unicorno mostra fotografica di Lorenzo de Marinis (Palazzo Dell'Aquila) e Streghe e streghe, la città e la magia (Rocca dei Rettori) a cura di Enzo Gravina ed Ettore Melisce.
Lucia LAMARQUE, "Il Mattino" - Benevento, 30 agosto 2007.