unisa ITA  unisa ENG


Enzo Moscato - Articoli scelti

Enzo Moscato

a cura di Isabella Selmin


Nessuna parola già detta andrebbe abbandonata mai, in teatro.

E. Moscato

 

La musica del cinema nelle scene di Moscato

Con il debutto al Mercadante di Hotel de l'Univers, il rècit-chantant firmato da Enzo Moscato, e le rappresentazioni di Agamennone di Rodrigo Garcia alle Officine Meccaniche dell'Ex Italsider di Bagnoli, si è inaugurata la prima stagione del Teatro Stabile di Napoli diretto da Ninni Cutaia. Si tratta senz'altro del felice avvio di un significativo programma che vede protagonisti con le loro ultime creazioni, nella sala di Piazza Municipio e negli spazi dell'archeologia industriale di Bagnoli, due tra i più singolari interpreti della scena teatrale contemporanea. E ciò a sottolineare la vocazione a grande palcoscenico europeo dello Stabile napoletano. Hotel de l'Univers che sarà in scena fino a domani, quale spettacolo d'apertura, è la terza creazione teatral-musicale di Enzo Moscato dopo Embargos del 1994 (Premio Ubu) e Cantà del 1999. "Si tratta di un rècit-chantant" come dichiara l'autore "dedicato allo spirito d'a musica del cinema. E tutto avviene attraverso le colonne sonore dei film che più hanno colpito, nel tempo, i nostri sensi e quindi il nostro immaginario". Muovendo dalla riscrittura e rielaborazione, curata da Pasquale Scialò, delle grandi tracce a firma di compositori quali Rota, Bovio, Piovani per celeberrimi film di registi come Fellini, Pasolini, Giannini, Magni, la rivisitazione musicale presente nello spettacolo viene accompagnata da una parallela inedita stesura di brani. E questi, firmati da Moscato e Scialò, sono anch'essi ispirati all'universo espressivo della decima Musa, passata e contemporanea. Non senza sorprendenti "omaggi" ad alcuni miti e personalità del cinema come Anna Magnani, Marilyn Monroe, Pier Paolo Pasolini. Dell'universo cinema - luogo di fantasie illimitate ma anche, come recitano i versi di Moscato, 'impero d'e buscie - lo spettacolo trasferisce sulla scena teatrale vissuti autobiografici, commenti, contrappunti, brandelli di sceneggiature, stereotipi vocali o memorabili intonazioni di alcuni suoi grandi protagonisti, che tutti, insieme, lo convocano in sua assenza, nell'intento di restituirlo con la parola e la musica. Prodotto dal Mercadante, Teatro Stabile di Napoli, l'Hotel de l'Univers, vede in scena con lo stesso Moscato e Cristina Donadio, con Vincenza Modica, Carlo Guitto e i piccoli Costanza Cutaia e Giuseppe Affinito junior. La scena e i costumi sono di Tata Barbalato. L'Agamennone di Eschilo, intanto, nella presentazione alle Officine Meccaniche dell'Ex Italisider di Bagnoli, in via Coroglio 49, è stato affidato alla direzione di Rodrigo Garcia. Lo spettacolo viene prodotto in assemblaggio da Fondazione Orestiadi di Gibellina, dal Mercadante Teatro Stabile di Napoli, e da La Carneceria Teatro. Garcia, Il trentanovenne regista argentino che da anni vive e lavora a Madrid ed è il nuovo astro della scena teatrale internazionale, pone nell'opera una dura, inclemente denuncia alla società dei consumi. Mescolando furiosamente corpi, icone, materia e simboli della babele dello spreco e dell'ingordigia occidentali, a cui contrappone gli scenari di fame e di povertà dei "sud" del mondo, egli consegna allo spettatore - senza censure e mediazioni di sorta - la sua idea di tragedia. Un'essenza che trova spunto nelle dinamiche dello scontro tra ricchezza e povertà, fame e abbondanza, potenti e deboli del mondo. Per questo, il suo Agamennone parla dell'oggi, e lo fa con "semplici, efficaci, violente suggestioni" che non lasciano indifferenti. Uno spettacolo da non perdere, come hanno unanimemente consigliato coloro che lo hanno visto al suo recente debutto a Gibellina. Sono in scena Rubén Amettlie, Nico Baixas, Gonzalo Cunill, Anne Maud Meyer, Juan Navarro. Le musiche vengono eseguite dal vivo dal gruppo rock catalano Standstill. Coreografie Elena Córdoba, luci Carlos Marquerie, video Javier Marquerie, costumi di Galiana.

R. RIBAUD, "Avanti!", 18 ottobre 2003