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Leo de Berardinis - La vita

Leo de Berardinis

a cura di Marilena Gentile

 

Il teatro è veramente lo specchio profondo del tempo, dove l'uomo riflette se stesso, non per fermarsi nella fissità della propria forma, ma per scrutarsi, allenarsi, come un danzatore.

L. De Berardinis

Addio a Perla Peragallo musa di de Berardinis.
Una vita per la scena dal Teatro di Marigliano all'esperienza con Bene

Si è spenta l'altra notte a Roma Perla Peragallo (nella foto), 64 anni, attrice e autrice la cui espressività ha caratterizzato il teatro italiano del secondo Novecento. Figlia del compositore Mario Peragallo, Perla era nata a Roma nel '43 ed è stata la grande passione e la musa di Leo de Berardinis, con cui fondò il Teatro di Marigliano. Fin da bambina, la Peragallo aveva respirato l'atmosfera del teatro dell'Opera di Roma: per lei l'incontro fondamentale fu quello con Maria Callas, in occasione di una rappresentazione della Norma. Il padre non volle che si iscrivesse all'Accademia Silvio D'Amico, ma non le vietò di tentare i provini per entrare nella Scuola d'arte drammatica di Fersen. Perla debuttò con lo spettacolo Gli eroi malvestiti al Teatro Ateneo nell'aprile del 1963, con Tino Schirinzi. Entrò nella compagnia di de Berardinis in occasione di un ciclo di sue rappresentazioni a Bologna. I due si legarono in un intenso sodalizio, da cui nacque il primo spettacolo: il 21 aprile del 1967 al Teatro della Ringhiera andò in scena La faticosa messinscena dell'Amleto di William Shakespeare. Il 4 marzo del 1968 è la volta Sir and Lady Macbeth, nel Teatro Club Carmelo Bene. Con Bene, il 25 ottobre del 1968, de Berardinis e la Paragallo fecero una lettura scenica del Don Chisciotte nella prospettiva di uno spettacolo che però rimase solo un progetto. Ancora con Bene l'attrice vantò diverse esperienze cinematografiche: A Charlie Parker (1970), Compromesso storico a Marigliano (1971), e ancora Pamphlet, sceneggiato televisivo presentato al Beat72 nel maggio del 1981. Nel 1971 nasce il "Teatro di Marigliano", uno spazio voluto e costruito da Leo e Perla che si sarebbe chiuso dieci anni dopo con uno spettacolo dal titolo emblematico: Avit'murì. Negli ultimi tempi, la Peragallo non aveva mancato di partecipare a qualche spettacolo, sempre al di fuori del teatro tradizionale, con assoluto rigore, senza mai piegarsi ai compromessi della routine e del mercato.

R. S., "Il Mattino", 21 agosto 2007.