Roberto Bracco
a cura di Marilena Gentile e Samanta Scidone
Il teatro di prosa - non par vero - è un po'... come l'Amore, quanto più si discorre d'Amore, tanto meno l'Amore finisce.
R. Bracco
a cura di Marilena Gentile e Samanta Scidone
Il teatro di prosa - non par vero - è un po'... come l'Amore, quanto più si discorre d'Amore, tanto meno l'Amore finisce.
R. Bracco
Dramma in quattro atti, rappresentato al Teatro dei Fiorentini di Napoli, il 5 Giugno 1893, dalla compagnia Pasta-Garzes-Reinach.
L' opera, già scritta precedentemente, viene data alle scene dietro insistenza del critico Boutet, del giornalista Gervasi e della prima attrice della compagnia, Tina Di Lorenzo. Il dramma Una donna è pubblicato sia nell'edizione Sandron che in quella Carabba, ed anche in una edizione singola, quella dell'editore Galli di Milano nel 1894.
La protagonista del dramma è Clelia una prostituta, che capisce cosa sia il sentimento solo dopo l'incontro con il pittore Mario Renzi. E' in questa occasione che ella diventa una donna, e lo diventa a tal punto da rinunciare all'amore e alla sua stessa vita, pur di dare un nome al figlio che Mario accetterà di riconoscere solo a patto che ella sparisca per sempre. Una donna è il primo grande dramma di Bracco, nel quale appaiono i segni di un idealismo che egli riprenderà più volte; tuttavia, i personaggi qui descritti non hanno ancora la profondità psicologica che ritroveremo nelle opere successive.