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Roberto Bracco - Il teatro

Roberto Bracco

a cura di Marilena Gentile e Samanta Scidone

 

Il teatro di prosa - non par vero - è un po'... come l'Amore, quanto più si discorre d'Amore, tanto meno l'Amore finisce.

R. Bracco

Maschere

Atto unico rappresentato al Teatro Sannazzaro di Napoli, il 5 maggio 1894, dalla compagnia Zacconi-Pilotto-Sciarra.
L'opera viene illustrata da Giovanni Porzio al Circolo artistico di Napoli ed è premiata al Concorso drammatico nazionale del 1893/1894.
Il protagonista, Luigi Palmieri, di ritorno da un lungo viaggio di lavoro, apprende che la moglie è morta suicida, incinta di quattro mesi. Nonostante abbia scoperto che Paolo, suo socio, sia l'amante della moglie, rinuncia alla vendetta per proteggere la sua giovane figlia da uno scandalo. Vuole evitare alla ragazza di scoprire la verità sulla madre. Così obbliga Paolo a rimanere suo socio ed a fingere di fronte a tutti; essi indosseranno la maschera della perfetta amicizia, dietro la quale si nasconderanno, per sempre, l'odio e il dolore di Luigi. Maschere è il dramma del dovere che diventa più forte di ogni sentimento e di ogni rivalsa. L'opera mette in risalto come la realtà possa essere ingannevole, il gioco delle apparenze e dei drammi segreti che spesso si nascondono dietro la maschera dell'onestà e della concordia.